
Nello da Panormo, detto Rubino,
vissuto tra le Stelle e gli Astri Erranti,
e calato dalla Luna, tra i viventi,
per narrarne, ai tanti,
le buone sorti e i fortunati eventi:
di Venere gli appassionati amori,
e di Mercurio, i nobili talenti,
e per la gioia del corpo,
delle ermetiche ricette, gli ingredienti.
Al Cielo volgo il mio compasso,
per misurar dei Luminari l’orbite,
e ad imitarne l’orizzonte,
infinito ed Uno, immenso,
traccio un cerchio,
e mi ci metto in mezzo.
Parlano con me Copernico e il Nolano.
Keplero, mi suona lo spartito del filosofo di Samo.
L’Alessandrino Paolo, ed ancor prima, Tolemeo,
ed Eliodoro, ed Al Biruni,
e tutti coloro i quali lo sguardo,
in alto, posero,
mi son Maestri e amici, che in quanto tali, venero.
Il Tre Volte Saggio Ermete,
e con lui gli alchimisti, tutti insieme:
da Geber a quelli della Turba;
dal Rosario alla Fuggente,
che per visitare le Interiori Terre,
alla ricerca della Nascosta Lapide,
mi accompagnano, mano per mano,
sempre più nel profondo,
e sempre più lontano.
Le Stelle sono l’Inchiostro del Cielo.
Nello Rubino da Panormo è uno pseudonimo di Antonio Fontana, musicista, compositore, astrologo (albo professionale C.I.D.A dal 2002), ricercatore dello Spirito e studioso di materie esoteriche.
I suoi interessi spaziano dall’Astrologia, alla Qabbalah, all’Ermetismo, all’Alchimia, alla Numerologia, ai Tarocchi, seguendo le traiettorie e i percorsi che la Musica, suprema direttrice d’orchestra, di volta in volta dischiude davanti ai nostri sensi e alle nostre anime.

