
SECONDA NEOMENIA DI PRIMAVERA 23 CON ECLISSI SOLARE
Oggi giochiamo con un evento peculiare ed importante, una spettacolare lunazione con eclissi. Spettacolare per diverse motivazioni astrologiche che ben presto andremo a vedere.
La carta è eretta per Roma, quindi attinente alle cose del territorio e dello Stato italiano. Si indaga sul 20 aprile 2023 alle 6h 12’ 32” ora italiana.
Suggerirebbe Messahallah – e siamo nella Persia dell’VIII secolo – (bezza -arcana – p. 634), che bisognerebbe «determinare l’ascendente della medietà dell’eclissi e i pianeti che hanno un dominio sulla figura dell’eclissi». Ora, dato che la definizione di medietà dell’eclissi è per noi alquanto aleatoria ed imprecisa, facciamo un paio di conti. L’ora della lunazione è 4:12:32 UT. Per trovare l’ora media proviamo a ricorrere al prezioso almanacco di Giancarlo Ufficiale, il quale ci informa che l’eclissi inizia alle 1:34 UT, la sua parte centrale inizia alle 2:36, il picco alle 4:16 ( che concomita in maniera abbastanza esatta con la lunazione!) e la fine della parte centrale alle 5:56 sempre UT. A questo punto ci pare naturale di prendere come orario di riferimento quello del picco centrale, il quale corrisponde con l’orario in cui avviene la lunazione, minuto più minuto meno. Operiamo in questo modo, altrimenti ci toccherebbe scegliere a spanne tra un ventaglio temporale di oltre tre ore. A mio avviso il momento esatto della neomenia risulta essere il più efficace, quantomeno dal punto di vista simbolico, dato che un’eclissi concomita sempre con una lunazione.
Questa eclissi totale anulare è la 52esima del 129esimo ciclo di Saros, ed ebbe inizio presso il circolo polare artico il 3 ottobre 1103 e si estinguerà alla 80esima eclissi il 21 febbraio 2528. Questa eclissi nella sua visibilità interessa l’Australia, parte delle isole oceaniche, l’Indonesia, il Borneo, Giava, le Filippine e tutto il Sud Est Asiatico, compresa pure la bollentissima Taiwan, luogo nel quale i cowboys stanno cercando di decentrare l’ormai obsoleto conflitto ukraino, il quale a mio avviso continuerà a sopravvivere come uno zombie per fungere da pattumiera di tutto il plusvalore economico europeo e soprattutto italico, e di modo che il vecchio continente possa continuare a stare con il fiato corto, ed ancora per fare da spina nel fianco all’orso russo al fine di spazientirlo. Si chiama strategia, baby, e nello scacchiere ci sono Re e Regine, Torri e Alfieri, ma noi siamo solo i pedoni, quelli che si possono sacrificare.
Ad ogni modo, il ciclo di questa eclissi nasce nell’ottobre del 1103, e siamo nel periodo delle Crociate; di Re Baldovino I che combatteva le truppe fatinidi egiziane, armate sciite. Baldovino combatte i musulmani in Siria e insomma, niente di nuovo sotto l’eclissi. Quei territori continuano ad essere caldi anche a un migliaio di anni dai tempi di Iddio lo vuole!
E adesso proviamo a consultare i Maestri del passato, ma prima di procedere, mi permetto una piccola considerazione: riguardo agli assunti ed agli aforismi degli Antichi, e uso la maiuscola per rispetto, più che quanto da loro affermato, è necessario comprendere perché quanto detto venga detto, ovvero è necessario comprendere il processo deduttivo ed analogico che li ha portati a tali conclusioni. A tal proposito cito l’eminente ed autorevole Robert Zoller: «Dimostrerò che, contrariamente a quanto si crede comunemente, la base dell’astrologia non è il movimento fisico dei pianeti, né un qualche tipo di “irradiazione” proveniente dalle stelle, bensì la natura esoterica del numero» (Rober Zoller – Le parti arabe in Astrologia).
Ecco, in questo mi rispecchio. L’astrologo non deve perdere di vista le origini esoteriche della sua Arte. Come in alto così in basso! Pitagora, Platone, Proclo, le tre P, e poi Hermes, qui troviamo i fondamentali.
Solo in questo modo, ovvero attraverso lo studio ermetico delle corrispondenze e delle segnature, le quali sottostanno alla legge della Monade e del Numero, potremo slegarci dal vincolo accademico dell’assunto e della citazione per fare dell’astrologia degli Antichi una lingua parlata, da noi che grazie al lascito dei Maestri del passato, ne apprendiamo la grammatica. È come in Musica, dove l’interprete, appunto, interpreta, e questa è un’arte, mentre il compositore, compone, e quindi, rinnova l’arte, la rende materia viva, aggiungendovi concetti, riarticolando il materiale. Ovviamente tutto questo nel rigoroso rispetto della Tradizione, la quale pone appunto le basi grammaticali di una lingua viva. Nel mio lavoro “Il Canto Segreto dell’Universo” edito da Psiche2, ho dimostrato che fare questo, con il necessario rigore, è possibile e doveroso, perché come diceva Nicomaco, tutto esiste per il numero. O ancora, con il Sepher Yetsirah, per il Numero, il Numerante e il Numerato.
E a questo punto, alla luce di quanto appena affermato, andiamo a leggere e ad analizzare cosa scriveva Retorio d’Egitto – l’ultimo grande astrologo della tradizione ellenistica, e siamo in epoca bizantina tra il VI e VII secolo – nei suoi Giudizi sulle Eclissi che estrapoliamo dal preziosissimo Arcana Mundi del Bezza (altro grande Maestro del recentissimo passato) e che riportiamo integralmente. Scriveva Retorio:
«Osserva in quale segno si produce l’eclissi, sia del Sole, sia della Luna. Osserva inoltre in quale decano ovvero volto è sita. Se il segno è maschile e il decano maschile e sono in un’immagine umana e Marte testimonia dirai che vi sarà rovina tra i maschi, uomini o fanciulli, a causa di guerra od uccisione: una carneficina cruenta. Se l’eclissi è nell’emisfero sotto la Terra, l’evento avverrà in segreto: una macchinazione con l’inganno (nel nostro caso l’eclissi è appena sotto l’orizzonte alle prime luci dell’alba, quindi possiamo considerarla come qualcosa che seppur velata, in qualche modo potrebbe diventare visibile, sebbene con difficoltà). Se avviene nell’emisfero sopra l’orizzonte, gli eventi saranno manifesti (in questo caso il simbolismo è chiarissimo). Se il segno è maschile, il decano femminile, (e questo è il nostro caso, Segno Ariete Maschile e Decano di Venere femminile ndr) considera se il signore del segno e il signore del decano sono testimoniati da astri malefici o benefici: quello che troverai testimoniato dai malefici indicherà il maggior danno, il minor danno quello testimoniato dai benefici (entrambi gli astri sono osservati da Saturno, Venere per quadrato e Marte per Trigono). Al medesimo modo devi ragionare riguardo a un segno femminile. Se troverai che il segno è terreo, il danno sarà nei frutti della terra, secondo il suo decano: se è decano di Saturno, danneggia quanto è astringente, freddo e secco; se è di Giove danneggia quanto ha sapore dolce e di natura temperata; se è di Marte, quanto è aspro e ha natura calda e secca; se è del Sole, quanto ha sapore acuto e penetrante; se è di Venere, quanto ha in grassezza, quali le castagne (qui io sostituirei Venere a Marte, dato che il suo ragionamento è puramente deduttivo su base ermetica ovvero rifacentesi alla legge delle corrispondenze e delle segnature), o le olive e simili, e ciò che ha natura temperata e ciò che è odoroso, come gli unguenti e i profumi; se è di Mercurio, quanto ha sapore acerbo e duplice (tutto questo ci serve per capire il filo conduttore del pensiero di Retorio), come il grano e l’orzo; se è della Luna, ciò che è salso e che ha natura umida e fredda. Se il segno è ventoso (anemodes), il danno sarà nei volatili, se è ferino negli animali selvatici, come i cervi o le capre selvatiche, se è acqueo, nei pesci e in quanti traggono dall’acqua il loro sostentamento. Queste cose occorre che tu osservi riguardo ai segni soltanto, ma per quanto è dei volti dei sette astri considera (ndr – per volti non intende i Termini ma i Decani, perché i Termini non sono dei Sette ma dei Cinque). Quando trovi Saturno in un Luogo a sé familiare, al sorgere o al culminare o in un luogo operante, il danno avverrà a eunuchi stimati o a vecchi o ad anziani ragguardevoli; ma se è in un luogo declinante o in caduta o in un luogo inoperoso, il danno riguarderà servi ed eunuchi di poco conto. Se la stella di Giove è in un luogo distinto, (e qui la troviamo angolarissima all’Ascendente in segno Cardinale di Fuoco nella sua Triplicità) il danno accadrà a chi comanda (Scegli il potente che vorresti cadesse: Papa? Biden? Putin? Zelesnky?) e nei figli dei Re; ma se è combusto o in un luogo declinante o in caduta o retrogrado, significa che i ricchi impoveriranno, e gli uomini liberi o i figli dei ricchi cadranno nel bisogno. Se Marte è in luogo distinto (e qui è in segno Cardinale di Acqua in esatta congiunzione con Imum Coeli), significa che il danno accadrà agli strateghi, ai condottieri, a guerrieri insigni; ma se è combusto o retrogrado o in caduta (ndr come nel nostro specifico caso dato il Cancro segno di Caduta di questo Marte importantissimo in questo cielo e ci torneremo), [il danno accadrà] ai medici (Marte goverma i cerusici per via del bisturi, dei tagli e delle amputazioni, e di medici che vorremmo vedere puniti in questo periodo ve ne sono molti, e sono sicuro che alla luce di quanto sta affiorando dalle indagini, non stiano vivendo momenti tranquilli), ai fabbri e in generale a quanti lavorano con il ferro o il fuoco o i macellai, i cacciatori, i cuochi. Se Venere è in un luogo distinto indica il danno tra donne segnalate importanti e tra i grandi sacerdoti; ma se è combusta o retrograda o in caduta, il danno riguarda le donne umili e chi vive nei monasteri. Se Mercurio è ben posto, vi sarà danno tra i mercanti, gli uomini di lettere, i geometri e quanti hanno un Marte mercuriale; ma se è combusto o in caduta (ovvero in qualche modo debilitato, e nel nostro caso Mercurio è immobile in attesa di intraprendere il suo anello di sosta il giorno seguente, e questa è una debilità importante – ndr), [il danno sarà] tra i falsari, i calunniatori e simili (magari tutti i giornalisti menzogneri e i cui cognomi incominciamo per ment come chi mente, scomparissero d’un sol colpo alla magia dell’eclissi, magari!). Se è la Luna, tra le regine, le donne illustri; ma in generale il danno della Luna partecipa con tutti quelli detti precedentemente, in quanto essa è l’imperatrice della causa delle azioni (teniamo presente che la Luna in astrologia mondana rappresenta il popolo). Se poi Saturno testimonia il grado dell’eclissi, arreca morte e malattie saturnie, Marte uccisioni e lo sputar sangue, ferite, eruzioni (E in questo caso Marte testimonia al grado dell’Eclissi essendone dispositore e Maestro d’Ascendente)».
Benissimo. Cosa pensiamo che abbia fatto Retorio? Che si sia affidato alla statistica come un moderno astro-scientista occidentale? Che abbia dedotto dall’osservazione? Magari osservando decine e decine di eclissi per poi riportare i suoi esempi? Ci avrebbe messo dei secoli! Retorio ha composto, come quel compositore di cui abbiamo parlato sopra, utilizzando un linguaggio a lui noto, quello ermetico delle corrispondenze e delle segnature. E come ogni Maestro del passato, ha riportato i grandi Maestri del suo, di passato, laddove riconosceva quella necessaria coerenza linguistica che fa in modo che un idioma possa essere riconoscibile. A tal proposito vorrei citare quanto da Chris Brennan in Hellenistic Astrology (e la traduzione è mia): «Un problema ricorrente con Retorio è che vi sono numerose differenze nel modo in cui affronta certi aspetti dell’astrologia quando comparati con autori precedenti, ma non sempre è chiaro se sia soltanto più chiaro (overt) nel fare qualcosa che era implicito nella tradizione precedente, o se queste differenze rappresentino cambi ed innovazioni che occorrono verso la parte finale della tradizione Ellenistica». (pag 120) O se semplicemente stia padroneggiando un linguaggio fatto proprio, oserei affermare.
Ed ora spostiamoci nel 1500 ed andiamo a leggere cosa diceva il Cardano (Pavia 1501 – Roma 1576) nei suoi aforismi: «Se si presentano eclissi o comete nei segni di Terra, preannunciano carestie in conseguenza di siccità, se nei segni di Acqua, carestie e flagelli causati dall’abbondanza delle piogge; in segni di Aria, venti e rivolte e anche la peste, tuttavia non sempre; nei segni di Fuoco le guerre». Gerolamo Cardano – Aforismi astrologici – V – 45 – p.121.
Direi laconico: In fuoco, le guerre, e la nostra eclissi si connota esattamente in quell’elemento e nel suo segno Cardinale per giunta. Come vedete, non è l’astrologo ad essere pessimista.
Il discorso dell’interpretazione astrologica necessita di due cose, fondamentalmente: una prima che consiste di un cielo da interpretare, una seconda che consiste di un territorio sul quale porre l’interpretazione. Come una nota da sola non è che un suono ma quando è con altre diventa un accordo, diventa armonia, allo stesso modo una interpretazione astrologica necessita di una narrazione all’interno della quale vitalizzarsi. Ora, se trovo un’eclissi che mi parla di guerra e io vivo in un mondo che sta a due passi dalla guerra, è ovvio che non posso che contestualizzare la lettura in quello scenario.
Interessante notare, nel passo del Cardano, come la Tradizione tenda ad assimilare i significati nefasti di Eclissi e Comete. La stessa Cometa della tradizione cristiana è una pura invenzione di Giotto, e la possiamo osservare nella Cappella degli Scrovegni a Padova. Prima di lui nessuno avrebbe mai osato accomunare un evento malefico come quello della stella chiomata con la nascita del Redentore.
Ancora Messahallah: «Sappi che un’eclissi di Sole in Ariete significa la morte dei re e dei ricchi e secchezza o sterilità della terra e carestia, come pure negli altri segni di fuoco». E lo stiamo vedendo che Dio o chi per lui, come diceva Lucio Dalla, sta impedendo le piogge in nord Italia rendendo problematici allevamenti e raccolti: secchezza e carestia. Piove Bario, ma si inizia a dirlo… alla buonora.
IL MESE LUNARE
E adesso andiamo ad allargare i giochi all’interpretazione del mese lunare a venire, ovvero alla seconda Luna Nuova della stagione primaverile del 2023, la quale, e questa è una singolarità, cade nuovamente in Ariete come la precedente. Questa carta presenta diverse peculiarità, la prima consiste ovviamente nell’eclissi, la seconda, lo ripetiamo, è che si colloca nuovamente nel segno Cardinale di Ariete invece di cadere nel segno fisso del Toro, una terza è che il Sole farà il suo ingresso in Toro appena quattro ore dopo, e ancora una quarta, che la lunazione avviene praticamente all’alba o appena prima. Un cielo astrologicamente spettacolare. Fuochi, Ariete, d’artificio, Giove.
Appunto Giove lo troviamo congiunto esatto all’Ascendente, grado e minuto, e la Sizigia si colloca in grado critico o (anaretico) in segno Cardinale di Fuoco, appena sotto l’Ascendente, e siamo alle prime luci dell’alba. Ricordiamoci di quanto detto a proposito della interpretazione di Retorio poco sopra. Interpretiamolo, il simbolo.
MARTE
Marte, Maestro d’Ascendente, si trova in Caduta in Cancro in esatta congiunzione con il Cardine Inferiore, e lancia una Mutua Ricezione alla Luna. Luna è fredda e umida e Aries è caldo e secco, e Luna condivide con Venere le glorie del segno del Toro, e Venere si esilia nell’Ariete, e va da sé che Luna in Aries non sta che proprio si può dire… na favola. Poi la Luna nuova è sempre una Combustione della Luna. Fosse in Cazimi come è facile succeda in eclissi…
Ma la Luna non è in posizione di Cazimi per un soffio; la sua latitudine difatti si trova a gradi 0°23’6” Sud, ben oltre la tolleranza (Bonatti) per il Cazimi di 16 minuti per longitudine e per latitudine (stiamo nello scarto di 7 secondi).
Approfondendo lo sguardo, vediamo come le ricezioni di Marte si estendano anche a Giove, essendo che Giove trova Esaltazione nel segno del Cancro in cui si trova Marte, quindi vi è una doppia ricezione di Marte dal Cancro con Luna e Giove. Un Marte fortissimo e in Caduta. Una giusta rabbia? Rabbia motivata?
Ci troviamo comunque nuovamente di fronte ad un cielo potentemente marziale. Nuovamente perché la precedente lunazione (con Equinozio) vedeva un Ascendente Scorpione ed un Marte Maestro dell’Ascendente, e questa volta invece sorge l’Ariete e Marte continua ad essere Maestro del cielo. Marte come guerra, e ho appena finito di vedere un video postato dalla stazione di Udine dove si vede un convoglio di carri armati che partono anticipandoci ed approssimandoci al massacro, o questa sarebbe l’intenzione. Speriamo di no ma puzza molto male, ma l’Italia è quel pedone al centro della scacchiera che non vedi l’ora di sacrificare. L’abbiamo voluto il Rock’n’roll? E ora balliamo.
Questo cielo si contestualizza all’interno della stagione primaverile della quale già abbiamo parlato. In questo caso, l’Ascendente della Sizigia e la stessa, si congiungono alla Cuspide di Casa VI di Equinozio, Casa malefica e cadente. Ripetiamo: anche in questo cielo Marte continua ad essere Maestro d’Ascendente, questa volta in Ariete, l’altra in Scorpione; anche questa volta, un malefico opera sottoterra: l’altra volta Saturno in congiunzione al Fondo Cielo, questa volta Marte, nella identica posizione terrestre. Il Fondo cielo è la Patria, lo Stato nelle sue fondamenta, le Tradizioni, il patrimonio artistico ed enogastronomico, i costumi, la lingua, i dialetti… e stiamo tra il martello di piombo di Saturno e quello di ferro di Marte. Prima l’uno e poi l’altro… bum… bum… bum… sono sconquassanti colpi di maglio.
Con i malefici al fondo del cielo, questa volta Marte, non posso non pensare a fondamenta che si sgretolano, ad una trasformazione radicale dove la battaglia per la sopravvivenza delle identità culturali e territoriali, gioca forse la sua ultima partita: Marte in Cancro, Marte che tenta di distruggere le tradizioni, le forme tradizionali, il passato più ancestrale che storico, o al suo opposto concettuale e politico, un’Europa, Aquario, che va in frantumi sotto le potenti bordate di Plutone, mentre un Urano in Toro, con la fissa ossessione taurina, ci prova con la sua nuova moneta digitale, presentata alla chetichella dal F.M.I. in forma embrionale di Unicoin, e tutti vissero felici ed al verde, Urano in Toro, segno di Venere = Verde, come fu detto: Non avrete niente e sarete felici.
GIOVE
Giove come Papa, in esatta congiunzione all’Ascendente, è, data la sua angolarità, il pianeta più forte della carta, e in più governa Casa IX, l’estero e il clero. Pare che il Signor Bergoglio abbia avuto problemi di salute, recentemente. Pare. Altri dicono che si tratta di una messinscena.
Si vocifera pure di un Conclave che in qualche modo potrebbe essere già in atto, in qualche forma, e ormai si potrebbe dare per scontato che Frank the Black, l’imbarazzante Papa Nero, non debba durare ancora tanto. La tarantella del finto papa è durata già fin troppo a lungo, e allora credo che questo mese potrebbe essere quello papabile per le tanto auspicate o paventate dimissioni di questo pseudo Papa. Si dice che i Conciliari, che da tantissimo dominano, siano perdenti e stiano per soccombere. Stiamo parlando della corrente conciliare, quella cosiddetta progressista, legata al Concilio Vaticano Secondo. Chissà che non sia vero e da questo put… put… putiferio non ne possa venire fuori qualcosa di rinnovato e di pulito. Pulito… Chiesa? Ma cosa vado a pensare! E poi l’Eclissi Solare è tradizionalmente legata con la caduta dei potenti, di sovrani e papi, un tempo si sarebbe detto: A morte!
Comunque, quel Giove Ascendente resta sempre un benefico, e la congiunzione è tanto esatta da sembrare addirittura troppo esatta, è quanto è così, è perché il cielo ci sta parlando. Giove Papa, (Giovanni?) dispone di Saturno in Pesci, in congiunzione alla Cuspide della sua Casa di Gioia, e per quale ragione è detto che in dodicesima si rallegra il solo Saturno? Perché il Grande Malefico, nella casa del Cattivo Genio, è in grado di fare le peggio cose. Quindi essendo in relazione con Giove, tanti auguri a Santa Madre Chiesa ed a tutti i falsi maestri di ogni spiritualità organizzata, che hanno buone ginocchia per le quali tremare in questo passaggio ultra biennale di questo Saturno in Pesci. È tempo di aprire occhi ed anima, e di accogliere il divino, non più per interposta persona, ma direttamente dalla fonte, dal Padre, senza mediatori, come il Maestro stesso già ci insegnava. Pesci è il segno Cristico, teniamolo a mente, e Saturno è metafora della Croce, data la sua dominanza sul punto più alto di essa, il Medio Cielo.
SATURNO
Quel Saturno in ingresso nei Pesci nel cielo di Primavera, si è espletato in tutta la sua poderosa ed anticlericale potenza, scatenandosi contro tutto quanto ha sapore di spiritualità, o meglio, di tonaca, o meglio ancora, virgolettato, di “spiritualità organizzata”, con il serio intento di mettere in opera un austero e saturnino repulisti, dal caso Orlandi, autentica vergogna vaticana, dove troviamo santi subito ch’i cavusi calati, e quando mai!, ai Lama che non sputano ma leccano, e non entro nel merito della questione suck my tongue se non per dire che quel personaggio, è da mo’ che non ci convince.
MERCURIO E VENERE
Venere e Mercurio sono in Mutua Ricezione perché Venere si trova nel mercuriale Gemelli e Mercurio nel Venusiano Toro, e Venere è in II e governa la stessa (II), quindi entrambi i pianeti stanno parlando di Economia e Finanza.
Mercurio, stazionario e quindi debilitato, dato che il 21 darà inizio alla sua danza inversa, al suo anello di sosta taurino, si trova in congiunzione con il super-tecnologico Urano, del quale già si è ampiamente detto a proposito Toro=Valuta e Urano=Digitale. Ma si tratta di una congiunzione farlocca, frustrata dal fatto che non andrà a compimento dato il fatto che la retrogradazione mercuriale avrà inizio prima che i due pianeti abbiano la possibilità di congiungersi. È come se qualcuno si tiri indietro da qualcosa, come se una situazione che sembrava andasse a compimento, un istante prima, prenda una piega differente. Mercurio cambierà idea, si girerà alle spalle e si rivolgerà verso il Sole, con il quale andrà a produrre uno scintillante e magnifico Cazimi con il Sole, alla Congiunzione Inferiore, a 11° 20’ Toro, il 1° Maggio alle 23h 27’ UT e quindi due ore esatte appresso per noi italiani, il 2 Maggio. ERIGERE CARTA MERCURIO CAZIMI. In quel momento avremo una Mercuriale Luna in Vergine, un Plutone che inizia la sua retrogradazione, e una Venere ancora in Gemelli, questa volta sì, benedetta da una spettacolare Mutua ricezione con un Mercurio in Cazimi. Staremo a vedere.
Mercurio comunque non è solo commercio, ma in questo cielo governa III e VI, dalla sua casa di gioia, la Prima, e III è relativa a comunicazioni e Media, e VI servizi e malattie. Servizi Sociali e Salute Pubblica, dovessimo pensare in termini ministeriali. Quindi nella sua mancata congiunzione con Urano, notizie Mercurio improvvise Urano, riguardo ad argomenti come salute pubblica e ordine pubblico. Vergine, ricordiamolo, è il segno relativo alle FFII, oltre che alla salute, e di questi tempi vi è un certo giustificato malcontento, per usare un eufemismo, in quegli ambienti, proprio per problematiche riguardanti la salute, ovvero, nello specifico, riguardanti i FIBOP, i Farmaci ad Inoculazione per la Bio-Obsolescenza Programmata protetti da segreto militare.
URANO PLUTONE
Intanto sul territorio nazionale (e non solo), si muore di morte improvvisa (Plutone=morte disposto da Urano=improvvisa) in percentuali altissime, ma è sempre tutto normale, tutto incorrelato, è colpa dei broccoli, della pizza, del sesso, del troppo caldo, del troppo freddo, e qualcuno particolarmente ispirato ha osato pure dare la colpa al Serial Killer, o Sieral Killer, come qualcun altro più smaliziato ha simpaticamente puntualizzato. Un misterioso ed invisibile Killer Sierale, che uccide solo gli inoculati. Ci piacciono gli anagrammi.
Comprensibilmente, Urano è reso ancora più incidente dalla presenza di quel Plutone che non appena ha messo piede in Aquario, ha dato vita ad una delle peggio crisi economiche di sempre (data appunto la presenza del moderno governatore del segno nel luogo celeste legato all’economia, e stiamo parlando di Urano in Toro, ripetiamo senza timore di apparire superflui), esattamente come fece quando mise piede in Capricorno nel 2008. Ma ora è peggio, ora siamo alla resa dei conti, e il Potere, chiunque esso sia, questi benedetti conti li vuole definitivamente chiudere. Allora partiva la trappola, ora sta per scattare la tagliola della valuta digitale, e se scatta questa, certamente non si torna indietro, perché l’Astrologo sa che Urano è definitivo e i suoi cambiamenti sono irreversibili.
La Venere splendida della quale abbiamo parlato riguardo alla carta di Equinozio della precendente lunazione, “Primavera non bussa” era il titolo di quel video, trovandosi allora in VI, la salute, ed alla Mutua Ricezione con Mercurio, ci ha recato grandi notizie, Mercurio, riguardo alla micrinale gestione della Bandemia, perché di banditi trattasi (la banda della Speranza), e lo so bene che in molti eravamo perfettamente al corrente del massacro in corso, non avevamo certo bisogno di queste puntualizzazioni, ma è vero che se finalmente questi argomenti riescono in qualsiasi modo ad arrivare al grande pubblico, non può che crescere il dissenso e magari qualcuno si può ancora salvare, seppure in corner. A nessuno piace sapere di essersi, di propria sponte, inoculato un veleno ad orologeria, essendo stato manipolato, essendo stato manipolato da un potere il quale, come ben si evince da quanto affiora dall’inchiesta Boomerang di Bergamoon, non solo era al corrente dell’inefficacia dell’intruglio, ma pure delle sue nefaste priorità distruttive. Prima o poi qualcuno si risveglierà dal generale torpore, ed anzi a me pare di avvertire quella certa positiva inquietudine sociale destinata prima o poi a deflagrare, e sebbene on est pas francaises, gli italiani sono storicamente in grado di slanci eroici e potenti. Ancora nel precedente video, parlando a riguardo della stagione in corso, abbiamo parlato di cambiamento strutturale, di eventuale crisi di Governo nell’arco della stagione. Ora, il gioco del potere è stato alla buonora finalmente esplicitato, e nell’arco parlamentare, ormai destra e sinistra sono totalmente spariti e compaiono soltanto più nella settimana enigmistica nella rubrica trova le differenze, dopo le vignette di Carlo e Alice, e ci sono due donne a far le pulizie per i Marines che dettano legge a suon di mitra come sono soliti fare. Queste non sono donne al potere o donne di potere, ma donne delle pulizie, sono domestiche di potentati anglofoni e anglosionisti dove l’una ha gli occhi a palla, e l’altra il naso lungo, una bionda, l’altra mora, e probabilmente queste sono le uniche cose che le distinguono. Per il resto sono straordinariamente irriconoscibili, e una vale l’altra: uguali nel servire il padrone come solo una buona domestica sa fare. È proprio considerando il servilismo di questa coalizione, che ho parzialmente escluso l’ipotesi di una crisi di governo: lo schiavo ubbidiente non si rottama. Certo che quel Plutone in congiunzione all’XI, disposto da quel Saturno in XII… ma tanto, anche fosse, cosa cambierebbe? È solo un gioco al pronostico, nulla di più, e destra e sinistra, nel panorama politico italiano e mondiale, corrispondono alle tazzine del gioco dei bussolotti tra le rapide mani dei truffaldini bagatelli che ancora si ha occasione di trovare fuori dalle stazioni, una tazzina sta a destra, un’altra a sinistra, ma il rapido affabulatore che le manovra è sempre lo stesso, e la pallina, caro elettore, non la troverai mai. Se il votare servisse a qualcosa, la democrazia sarebbe illegale. Si sa. E laddove vi sono matite e schede, il tiranno dorme sonni tranquilli.
Anche in questo cielo, come nel precedente, considerando solo i classici, tutti i pianeti sono compresi tra i due malefici, e questo non è buono. Il Trigono tra i due, Marte e Saturno, è separativo, quindi relativo a eventi passati che continuano ad avere effetto. Separativa è pure la quadratura di Venere con Saturno, e questo, intervenendo nella Ricezione tra Venere e Mercurio, ne abbassa notevolmente il tono. La Ricezione è ulteriormente indebolita dalla Stazione di Mercurio, il quale si trova immobile pronto ad intraprendere l’anello di sosta il giorno dopo, difatti Mercurio diventerà retrogrado alle 10:35 ora locale del 21 aprile, e per questo non porterà a perfezione quella congiunzione con Urano, che resterà inapplicata. Urano resterà con un palmo di naso? Certamente, un cambio di paradigma per quanto riguarda le cose di Mercurio delle quali abbiamo parlato poco sopra, sta di fatto che per l’ennesima volta troviamo un Mercurio penalizzato, ma è comunque abbastanza normale che ciò accada data la natura del rapporto di Mercurio con il Sole.
Ancora, riprendendo quanto detto nel video precedente, Primavera non bussa, ho addirittura ipotizzato una possibile caduta dell’Euro nell’arco della stagione in corso, e non è che la nuova moneta presentata dal FMI c’entri qualche cosa? Un tentativo di salvataggio in extremis? Lo stiamo vedendo che il mondo si sta de-dollarizzando? E il Primo Ministro giapponese Fumio Kushida ha rischiato di lasciarci le penne dopo che il Giappone ha deciso di non acquistare il petrolio russo al prezzo imposto dagli yankees. E chi sarà mai il mandante di questo attentato dinamitardo? Indovina indovinello, non do la soluzione l’intelligenza dei miei ascoltatori. Comunque, astrologicamente, il Giappone è Ariete, il Sol Levante, ed in questa carta, di Sol Levante, ne troviamo davvero tanto: un Sole all’alba in Ariete con Ascendente congiunto, essendo appunto l’alba. In questo caso, l’eclissi sta a dire che ci hanno provato a eclissare qualcuno, ma il Grande Benefico Giove congiunto Ascendente, ha sventato il peggio. Ci può stare. E il Berlu? È pure lui quel Sole che si eclissa? Auguriamo lunga vita al priapico satrapo, con il suggerimento di andarci piano con i movimenti sussultori ondulatori che di questi tempi è un attimo…
Lo so, non si fanno pronostici in tempo di Eclissi, ed è per questo che mi sono affidato principalmente ai gradi Maestri del passato.
E così concludo, con l’esortazione a volersi bene.
L’amore fa la forza. Un abbraccio dal vostro Magister Ludi.
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