BOLOGNA 2 AGOSTO 1980

Eravamo alla fine degli anni di piombo nella loro espressione più feroce, erano gli anni in cui il signore del rosso e del nero, l’infero Plutone attraversava il segno razionale e freddo della Bilancia, razionalizzando (Libra) la morte e l’inferno (Plutone).

Ogni tanto ritorno a quel cielo, e non è un cielo che si riguarda volentieri, ma con il tempo diventa possibile organizzare pensieri e sentimenti al fine di accogliere quelle considerazioni che forse al tempo non era possibile formulare.

Andiamo a presentare uno dei personaggi e interpreti di quel momento celeste: Urano.

Partiamo da un po’ più lontano.

Il 24 giugno del 1969 Urano fa il suo definitivo ingresso in Bilancia (nel 68 il suo primo ingresso nel segno dà vita alla rivoluzione – termine uraniano – culturale). Urano è il pianeta dei grandi ideali, e la sua scoperta, concomita con la Rivoluzione Francese e per questo Urano si carica sincronicamente di quei significati specifici: Libertà, Uguaglianza, Fratellanza.

Urano è il primo dei cosiddetti pianeti collettivisti o generazionali (Urano, Nettuno e Plutone) e prima della Rivoluzione Francese il concetto di collettivismo non esisteva, o quanto meno non nella veste che venne ad indossare successivamente. Non esisteva il concetto di coscienza di classe, di lotta di classe, l’uomo che proviene dal borgo non si è ancora pienamente organizzato contro l’aristocratico, forse perché fino a quel momento non disponeva delle necessario forze economiche?

Portiamoci quindi nel passato – con l’Astrologia questo si può fare – e andiamo al momento dell’ingresso di Urano in Bilancia, il segno della Giustizia in quanto puro ideale astratto – e ricordiamo che la Bilancia è l’unico segno identificato da un oggetto inanimato e non da un animale o da un umano – ed ecco che vediamo esplodere (termine confacente alla simbologia Uraniana) quel periodo storico che viene ricordato come Autunno Caldo. E l’Equinozio di Autunno segna appunto l’inizio del Segno Cardinale di Aria, Bilancia. Quindi Bilancia come Autunno.

E se Urano come sindacati, allora Bilancia come trattative, in quanto analoga al Casa VII, il luogo astrologico relativo alle trattative e ai contratti, appunto. Siamo in un momento fortemente rivoluzionario, e questa tendenza collettiva è esplicitamente sottolineata da questa stessa configurazione: Urano come rivoluzione e Bilancia come Giustizia, quindi l’impellenza di una giustizia (Bilancia) sociale (Urano) si investe di una urgenza violenta e prepotente, seppure giustificata dalle istanze in quel momento sacrosante della classe operaia, di quello che una volta veniva identificato con il termine ormai desueto di proletariato. L’Autunno, Bilancia, è caldo!

E poco dopo, in questo stesso settore astrologico, ad acuire la crisi, ecco l’ingresso del terribile Plutone, il moderno Signore della Morte con i suoi tizzoni infernali, ad infuocare ulteriormente gli animi. Non va dimenticato che Plutone nel suo essere sotterraneo è il pianeta dei Servizi Segreti, che svolsero un forte ed efficiente lavoro di coperture e depistaggi in questo periodo storico. Si parlava di Servizi Segreti deviati, un sillogismo, come dire acqua bagnata.

Il fanatismo plutonico che andò a tingersi e impregnarsi di razionalismo bilancino, già sollecitato dalle istanze rivoluzionarie Uraniane, creò un tremendo melange esplosivo e fu ben espresso per tutta la durata del lungo passaggio del Maleficissimo (Plutone) in Bilancia, dal 5 ottobre del 71 fino al 4 novembre del 1983, quando ormai sia la corsa di Plutone, sia l’odio sociale risultavano fortemente affievoliti, sciogliendo in questo modo la feroce ipnosi collettiva portata da Ade.

In questo contesto storico-astrologico, Bologna segna uno dei più efferati colpi di coda di quel Leviatano che non intendeva morire (e che in effetti non pare che sia morto). Quegli anni segnano un momento di picco minimo della natura umana, che non vide buoni e cattivi ma solo carnefici e vittime innocenti: 85 morti e più di 200 feriti, quel solo giorno, tutta gente che nulla aveva da spartire con quell’odio insano ed ottuso che pervadeva la penisola e l’Europa intera in quel funesto momento.

Ma Plutone opera in questo modo, il suo potere ipnotico e coercitivo, o potremmo parlare più legittimamente di possessione, induce all’odio più puro e irrazionale, e lo abbiamo visto dal momento della sua scoperta, il 1930, col nazismo, e lo stiamo vedendo adesso con la sua posizione al diametro di quello stesso lontano momento. E questo non è un altro discorso, perché se non capiamo quello, non capiamo questo! Senza il prima non c’è il dopo, e passato e futuro non esistono, e per questo sono indissolubilmente legati al presente, e sarebbe molto facile comprenderli se non vi fossero le forti induzioni ipnotiche inviateci coi loro influssi astrali dagli dei del cielo, dei quali noi umani, tutti insieme ovvero nella nostra essenza collettiva,non siamo che dei burattini inconsapevoli e privi di qualsiasi arbitrio. Ha più coscienza di sé il singolo che non il collettivo, il quale, in quanto entità astratta, è del tutto privo di arbitrio. La scoperta dei trans-saturniani, che porta a una collettivizzazione della società umana, privandola del potere vitale del singolo e della sua preziosa sofferenza individuale, la pone, ignara ed indifesa, nelle demiurgiche mani degli dei e dei loro sgherri, e rappresenta per questo una regressione, e non una emancipazione. Questa, una semplice parentesi.

Poi, tornando alla storia, nel settembre del 75 Urano lascia definitivamente il segno della Bilancia facendo il suo ingresso nel velenoso Scorpione, Domicilio notturno di Marte e dimora di Plutone, e segnando sincronicamente l’inizio dei cosiddetti anni di piombo, fino al 16 novembre 81 quando Urano esce definitivamente da Bilancia e fa il suo ingresso in Sagittario, concomitando con la chiusura del passaggio plutonico e decretando la fine astrologica di quel miserabile periodo storico detto anni di piombo.

En passant, il 17 settembre del 75 abbiamo un altro ingresso importante, Saturno nel Leone, ed il metallo alchemico del Guardiano della Soglia è proprio il piombo. Sarà forse proprio Saturno, con quel suo successivo ingresso del 27 novembre del 77 in Vergine, a battezzare quell’infuocato periodo col nome di Anni di piombo? L’ipotesi è suggestiva.

Ecco, questo grossolanamente il contesto nel quale avviene il fatto del quale oggi cade la ricorrenza, la strage di Bologna del 2 Agosto del 1980 alle 10:25 esatte.

Guardiamo questa carta. Può un astrologo anticipare in qualche mondo un evento di questo genere guardando il solo cielo di quel momento? Lo escludo categoricamente. Sebbene le tensioni ci siano e siano tremende ed evidenti – la congiunzione applicativa di Marte con Plutone, la quadratura di Urano con il Nodo a sua volta congiunto con il punto della successiva Eclissi, i pianeti lenti da Giove a Nettuno compresi in un arco di poco più di una quadratura, ad indicare un I.C.P. (Indice Ciclico Planetario) abbastanza problematico… la lancetta degli accadimenti, la Luna, segna come unico aspetto esatto il Quinconce (aspetto di pericolo) con Saturno in XII/I in congiunzione all’Ascendente calcolato per Bologna. Luna in VII casa della Morte. Una congiunzione stretta di Venere con il Medio Cielo che coinvolge la stella fissa Betelgeuse e che quadra esattamente l’Ascendente, ed un Mercurio Maestro d’Ascendente catturato dai due Dioscuri Castore e Polluce in Casa X ad suggerire la forte dicotomia che pervadeva lo spirito di quegli anni. Ricordiamoci sempre che il male sta nella contrapposizione. E poi Giove esiliato in Vergine lo troviamo in casa XII, nella dimora classica di Saturno e…

Ecco, dalle sole posizioni planetarie non mi pare sia possibile identificare questo momento come ciò che effettivamente è stato. Sebbene il contesto astrologico sia molto forte, questo è fuori discussione. Non è che Bologna fu l’unico accadimento criminale e funesto di quell’intero periodo che al contrario, fu costellato di fatti criminali e di stragi.

Sarebbe certamente interessante di approfondire con ulteriori analisi, progressioni, carte di solstizi ed equinozi, carte di lunazioni, ma come normalmente accade riguardo ad una carta di un singolo momento, raramente questa fornisce dei dati di esatta prevedibilità. L’analisi di questi momenti però, se condotta con sincerità e con onestà intellettuale, permette di identificare quei moti che conducono al male, all’odio, alla ferocia, ed è solo operando in questo modo che possiamo identificarli ed espiantarli per quanto ci è possibile. Questo dovrebbe essere il senso della Storia, in quanto analisi degli accadimenti e delle energie collettive prodotte dagli eventi, e nel nostro caso, dell’Astrologia in quanto analisi delle energie psichiche collettive che muovono la buffa e bizzarra razza degli umani.

Vogliamoci bene.

Un saluto da Nello Rubino da Panormo.



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