INGRESSO MARTE IN GEMELLI – ATTENTATO A MOSCA

In questo delicato momento si viene a collocare l’attentato a Darya Dugina, figlia di Alexander Dugin, ideologo secondo alcuni vicino a Putin. Non entro nel merito delle questioni politiche perché il mio ruolo di Magister Ludi mi impone di osservare quanto più possibile asetticamente quelle che sono le qualità e le evidenze astrologiche dei momenti che stiamo vivendo, al fine di restituire una narrazione che sia il più celeste possibile. Mi permetto però di tanto in tanto di istigare all’amore ed alla pace, e già questo sembra apparire alquanto sovversivo, in un mondo che sempre di più, dell’odio e dell’antagonismo, fa costume. Pare che se non odi o se non hai paura non sei normale. In un mondo basato sulla violenza e sulla carneficina, il pacifismo deve essere necessariamente represso. Zero tollerance for peace! Auguri!

Comunque.

Nella sua temporalità l’evento si colloca all’interno del Cielo del Solstizio d’Estate, nel giorno in cui Marte ha fatto il suo ingresso nel segno dei Gemelli e resta ancora dentro al primo grado, e sappiamo quanto siano importanti gli ingressi e quanto siano delicati e critici i primi gradi. Quella Venere, (una donna, una ragazza, in questo caso), a 28°03’ del Toro, quindi a casa sua, risulta come vedremo particolarmente importante, poiché gode di una dignità essenziale – il domicilio in Toro, ma al tempo stesso è turbata dalla quadratura con Saturno dall’Aquario (il padre che volevano colpire, secondo alcuni), ed Aquario e Toro non sono segni che vanno particolarmente d’accordo.

Nello specifico dell’evento, il Sole di transito al 28° (o 29° dipende dall’ora dell’attentato della quale al momento non siamo al corrente), esprime una esatta quadratura con quella Venere già toccata da un esplosivo Marte, il quale a sua volta lo abbiamo visto immergersi nei raggi di Urano poco più di due settimane fa, il 2 agosto, e Mercurio di transito si viene a trovare in esatta opposizione con Nettuno di transito in Pesci (l’aspetto si fa esatto alle 7:41 GMT), e questo aspetto è importantissimo riguardo l’evento appena successo, vuoi per l’esattezza dello stesso, vuoi per la gerenza di Mercurio sulla carta di Solstizio eretta per Mosca, della quale è Maestro dell’Ascendente. Nettuno è un’energia particolarmente nebbiosa, e nelle sue configurazioni con Mercurio produce notevole confusione, difatti si dice che l’attentato fosse rivolto al padre (Saturno), che si trova, nella carta di solstizio che fa da palcoscenico a tutta questa rappresentazione, appunto alla quadratura con Venere (la figlia). Per tutta una serie di cose la vicenda risulta alquanto confusa, sia per quanto riguarda l’obiettivo dell’attentato, sia per quanto riguarda il ruolo di Alexander Dugin. (chi lo racconta vicino a Putin e chi no), sia per il fatto che nottetempo, apparentemente in contemporanea, sia avvenuto il suicidio di Alexander Nakonechny, il capo dei servizi segreti ucraini (SBU) per la regione di Kirovograd. Non è nostro compito di venire a capo di questa cosa, fattostà che con un fondale mercuriale cosi nettunizzato, non fidarsi è meglio.

Se andiamo a dare un’occhiata a quella carta, relativa alla congiunzione Marte-Urano del 2 agosto, al fine di monitorare le energie esplosive del rosso pianeta, vediamo che il Sole di transito si trova in esatta congiunzione con il Mercurio Radix, e così pure il Mercurio di transito sta per perfezionare la congiunzione con se stesso.

Sulla carta relativa alla congiunzione Marte-Urano del 2 agosto eretta per Mosca, luogo in cui è avvenuto l’attentato, troviamo quella stessa Venere in strettissima congiunzione all’Ascendente, governata da una Luna in Vergine, quindi gestita o disposta da un Mercurio in Leone a sua volta logicamente gestito o disposto da un Sole nel suo segno. Abbiamo visto come Sole e Mercurio siano per transito, diretti testimoni dell’evento, entrambi alla congiunzione di transito con il Mercurio radicale della carta di Solstizio.

Nella carta della congiunzione Marte-Urano riconosciamo un ruolo potentissimo del Sole, dignificato nel suo segno e dispositore di tutti, Saturno escluso. Sole dispone di Mercurio in Leone, il quale a sua volta dispone di Luna in Vergine, la quale a sua volta dispone di Venere in Cancro, la quale a sua volta dispone di Marte in Toro, il quale ancora dispone di Giove in Ariete, il quale infine dispone di Nettuno in Pesci se vogliamo includere nel gioco dei dispositori anche i trans-saturniani (cosa che mi ha sempre lasciato abbastanza perplesso), ma come vediamo quel Saturno isolato in disparte in Aquario in posizione potentissima per aspetti angolari, quadrato allo stellium Marte-Urano nodo, opposto a Mercurio e trigono alla Luna, non si incastra nella ruota delle disposizioni e gioca da solo.

Altro dato degno di particolare attenzione: l’Ascendente della carta di Solstizio eretta per Mosca, a 27°04’ di Vergine, si pone esattamente sul grado lunare 27°47’ della carta di congiunzione Marte-Urano sempre eretta per Mosca. Incrociando le carte in questo modo, si perviene ad una lettura sicuramente più attenta, anche se ci rendiamo conto che un lavoro del genere richiederebbe uno sforzo immane.

Infine, progredendo l’Ascendente per 1grado=1giorno (Direzioni Simboliche), si ottiene che 27°04’ (Ascendente in Vergine) + 61 (numero dei giorni intercorsi tra la data del Solstizio del 21 giugno e quella dell’evento il 21 agosto) = 88°04’, corrispondenti esattamente a 28°04’ Scorpione, in opposizione esattissima con quella povera Venere in Toro a 28°03’. In questo evento abbiamo trovato una sconcertante presenza di Venere, ed è superfluo ricordare che astrologicamente Venere rappresenta le figure di genere femminile, in questo caso una giovane donna, e che la quadratura con Saturno, come già si è detto, rappresenta suo padre. In quel momento, Marte di transito si trova a 0° gemelli, ha appena abbandonato la congiunzione con quella stessa Venere, e governa quell’Ascendente Progresso a 28° Scorpione, che indica quindi un evento di natura scorpionica e marziale, e sappiamo come Scorpio sia legato a servizi segreti, attentanti e quanto di di più torbido possa avvenire sul piano di una guerra.

Insomma, in questo contesto celeste, per sommi capi, si viene a collocare questo disgraziato evento. Disgraziato per il semplice fatto che è fiato di chi soffia sul fuoco, di chi dall’odio e dal massacro trae la propria fortuna. Speriamo che la saggezza si infonda nei molti, e prendiamo le distanze da ogni istanza di odio.

Un pensiero va a questa e a tutte le anime che ci lasciano in condizioni di violenza e di terrore, a tutte le vittime della guerra e del folle ed insano odio della bestia umana.

Che trovino pace nei Cieli.

Vogliamoci bene.

Un abbraccio di speranza dal vostro Magister Ludi. 



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