Buongiorno. Oggi vorrei spendere qualche parola sui significatori sessuali in Astrologia. Essi sono, tra i pianeti del Settenario: il Sole e Marte, per quanto riguarda il maschile, e Luna e Venere per quanto attiene al femminile. Per la gran parte degli autori, Mercurio è ermafrodita, e diventa maschile coi maschili e femminile coi femminili. Per Al-Biruni invece è esclusivamente maschile. Noi preferiamo la prima lezione, ovvero di volta in volta maschile o femminile a seconda dei casi.
Per quanto invece riguarda i segni, essi sono divisi in due esatte metà: i segni appartenenti agli elementi detti maschili, Fuoco ed Aria, sono detti maschili, mentre quelli appartenenti agli elementi femminili, Acqua e Terra, sono definiti femminili.
Ancora, tra i gradi, quelli dispari sono considerati maschili mentre quelli pari sono considerati femminili.
Prendo spunto da questo articolo di Libero
da più parti tacciato di misoginia, per estendere le mie considerazioni al modello di femminile che viene sempre più prepotentemente ad imporsi nella nostra società occidentale: La femmina Alfa, una donna che «ha tutte le caratteristiche che tradizionalmente non sono state associate al genere femminile». Citato da https://www.robadadonne.it/225578/donna-alfa-mito-dannoso-donna-con-le-palle/
Non entriamo nello specifico dell’articolo stesso, (ci riferiamo a quello di Libero) peraltro abbastanza scarno e superfluo nei suoi contenuti, ma che ci è servito che a fornirci un’idea di partenza, che intendiamo affrontare dal solo punto di vista astrologico.
Ora, non è nostra intenzione di prendere le difese di nessuna delle parti in causa, ma ci sentiamo di approfittare della disputa per operare una necessaria riflessione astrologica al fine di individuare e di dedurre la provenienza celeste di quanto si tramuta in accadimenti terreni, andando a configurare il teatro della vita con il suo carrozzone di personaggi e interpreti, e con il suo inevitabile e maldestro copione che il più delle volte, nonostante le apparenze, si volge ad un involontario lieto fine, dove il buono vince ed il tiranno finisce appeso. Questo è contenuto nel DNA della nostra immaginazione, della quale le fiabe, i drammi e le commedie non sono che la raffigurazione simbolica di uno stato di cose inamovibile ed ineluttabile.
Comunque, volgendoci al cielo, per noi che stiamo con la testa tra le nuvole, la domanda che ci si viene a porre è sempre la medesima: cosa accade in cielo a giustificare quanto in terra? Cosa è in alto come in basso?
Certo è che le qualità normalmente abbinate al femminile, sarebbero altre, se pensiamo a Luna e Venere, ad Acqua e Terra.
Invece troviamo spietatezza, cinismo,caparbietà, ambizione, intransigenza, inflessibilità, il cosiddetto pugno di ferro, tutte qualità solari o marziali, e certamente maschili. Si parla di donne con le palle, di donne con gli attributi, ma senza per questo essere tacciati di misoginia, anzi, è addirittura un complimento!
Meno c’è di femminile in questa donna contemporanea, più essa viene premiata da una società sempre più marcatamente maschilista.
Ma questo modello di donna è riservato ad ambiti specifici, e non vi è nulla di nuovo in esso. Non vi è traccia di discontinuità. Si tratta sempre e comunque di una riproposizione dei ruoli tradizionali, dove in alcune sedi la donna si trova a simulare il maschio, a riproporne le caratteristiche, dove è sempre il maschile che detiene il potere per interposta persona, perché sebbene quel ruolo venga ricoperto da un essere di sesso femminile, le forme, le modalità e i contenuti mantengono quei significati legati al maschile. Non vi è tradimento. Quei contenuti altri che invece porterebbero ad un arricchimento, come la cura e la compassione, non vengono apportati da questa rappresentazione della donna.
Inoltre, per essere corretti, le donne che vorremmo prendere in analisi nel nostro pensiero non si limitano solo alle due individuate dal giornale, ve ne sono diverse, invece: la gattopardesca Giorgia Meloni, la vincitrice uscente dalla recente tornata elettorale italiana del 25 settembre; il nuovo premier britannico Liz Truss, in carica dal 6 settembre 22 e che si è subito distinta per la sparata di essere disposta ad utilizzare l’atomica se fosse necessario. Necessario? L’atomica? È come spararsi in testa per un mal di denti! Ma quanto è femminile che una donna si esprima in questo modo? Donne con l’atomica. In Finlandia troviamo invece Sanna Marin, e per chi si vuole informare si possono trovare in rete anche dei video di lei da lucida. Poi certo, la pelosa Pelosi, sganciata verso Taiwan come si sciolgono i pittbull…
Poi ci sono le solite, la rabbiosissima Hilary Clinton, abbiamo avuto Condoleza Rice dallo sguardo agghiacciante… e andando a ritroso, la Thatcher…
Ci ricordiamo della Lady di Ferro, la gelida Margaret Thatcher, che rimase al potere a Downing Street dal 79 al 90? Il ferro è il metallo alchemico di Marte, il cui glifo rappresenta il genere maschile anche nel mondo profano. La lady di ferro. La lady di Marte. Marte simboleggia in oltre gli organi sessuali maschili, a proposito di donne con le palle.
Luna e Venere, Acqua e Terra…
La cura, la compassione, l’empatia, l’amore, il nutrimento, la protezione, quella saggezza materna della quale ora più che mai avremmo bisogno, non viene promossa in questa società e più assomiglia al maschio, più la donna è accettata. Proprio ora che avremmo più bisogno di quelle caratteristiche lunari o venusiane: compassione o spietatezza? La pace o la guerra? Perché la guerra è disgraziatamente e inesorabilmente maschile, ed è rappresentata nel cielo da Marte, che ne è il dio…

Astrologicamente, questo accade a causa, paradossalmente, dell’ingresso di Venere nel suo segno, la Bilancia. Venere si trova ad attraversare la fascia umbratile (da 25° Vergine a 9° Bilancia) relativa alla retrogradazione di Mercurio, con il quale ha da poco (26 settembre, la vittoria della Meloni) fatto la congiunzione, e quando entra in Bilancia (29 settembre), si pone su quel grado esatto su cui è avvenuta la congiunzione inferiore di Mercurio con il Sole (Sole=maschile) nel giorno esatto dell’equinozio (23 settembre), e per questo motivo questo grado è particolarmente importante: tutti gli aspetti partili ed in particolar modo le congiunzioni che si producono nei cieli cardinali o tropici, ovvero relativi a solstizi ed equinozi, sono particolarmente rilevanti.

Nelle dinamiche interplanetarie, Mercurio dispone di Marte, il ferro alchemico, perché Marte si trova in Gemelli, domicilio di Mercurio, quindi è suo ospite, e si appresta a compiere un lungo anello di sosta (fase di retrogradazione) in quel segno, quindi abbiamo un Mercurio fortemente marziale ed un Marte al contempo fortemente mercuriale. I significati si incrociano, finiscono in qualche modo per diluirsi gli uni negli altri.

Ancora, in questi ultimi tempi abbiamo assistito alla mutua ricezione di Venere con Mercurio, dove avevamo Venere in Vergine e Mercurio in Bilancia, un periodo nel quale i due si sono scambiati i domicili,e per questo si sono scambiatidelle significanze, dei contenuti, dove Venere ha per così dire accolto alcune delle significanze di Mercurio, le quali come abbiamo appena visto erano già fortemente marziali, e le consegne sono avvenute in data 26 settembre, quando viene annunciata (Mercurio) la vittoria della Meloni (Venere) all’esatto momento della congiunzione tra questi due pianeti interni, Venere e Mercurio, dove Mercurio andava incontro a Venere per retrogradazione trasponendo la luce del Sole con il quale si era congiunto in precedenza e di Marte suo ospite in Gemelli, e consegnando il pacchetto completo a Venere per traslazione di luce. Quindi, questo Mercurio fortemente maschilizzato, fortemente solare e marziale, che si consegna a Venere. La traslazione di luce consiste nel fatto che un pianeta, applicandosi ad un altro, consegna a questo i significati (o la luce) dell’ultimo aspetto compiuto con un qualsiasi altro pianeta. E allora, quando finalmente Venere si trova ad entrare nel suo segno, ecco che non troviamo una Venere totalmente femminile, anzi!
Va considerato anche che Mercurio che torna diretto il 2 ottobre, non produce il suo bene dal giorno stesso del cambio di direzione, ma bisognerà per questo attendere, uno, che riacquisti la sua velocità di crociera, e due, che attraversi tutta la fascia umbratile fino al 9° Bilancia in data 17 ottobre, di modo da portare a sviluppo o a elargizione tutti gli aspetti che ha promesso durante la retrogradazione. E la stessa cosa vale per Venere e per il Sole che durante la fase di retrogradazione di Mercurio si sono a lui congiunti, quindi il Sole esce dalla fascia umbratile il 2 ottobre e Venere il 5, (Queste due date non significano accadimenti ma sono le date conclusive di un movimento ciclico). Lo stesso ragionamento lo si può fare per qualsiasi altro aspetto prodotto dal pianeta durante la retrogradazione.

In ultimo, Venere entrando in Bilancia, segno del quale è padrona di casa, si trova a sostenere un Sole che in questo stesso luogo celeste sarebbe profondamente debilitato. Il Sole in Bilancia è in stato di Caduta. Immaginiamo di trovarci a casa di un ospite magnanimo – perché Venere è un benefico – ma in quel luogo non ci troviamo per nostra natura a nostro agio. A questo punto il padrone di casa rientra, facendo in modo che noi si possa approfittare della sua magnanimità, della sua ospitalità. Ora, sebbene Venere sia un significatore di femminilità, Bilancia è un segno di Aria, e quindi maschile, ed il Sole è il principale significatore del maschile nel settenario planetario. Quindi ancora troviamo un elemento di maschilizzazione di Venere. Tutte queste commistioni celesti si riflettono inevitabilmente in terra, portando all’emergere di figure femminili dalle spiccate caratteristiche maschili. Veneri, con attributi solari e marziali.
Per concludere, Venere andrà a congiungersi al Sole sul grado 0° Scorpione il 23 ottobre, in piena Via Combusta,quindi un doppio ingresso simultaneo, una doppia enfasi, in una zona dello Zodiaco non particolarmente propizia o luminosa. Sulla Via Combusta meriterà fare un lavoro a parte.

Questi scambi, questi movimenti, sono sincronici a quanto in terra accade, ed il femminile prodotto in questo tempo, soprattutto nel breve, risente di una marzializzazione che coinvolge il mondo intero.
Noi schieriamoci dalla parte della Cura e della Compassione con ogni nostra forza, e confidiamo in quel femminile più celeste, più lunare e venusiano nel significato più empatico del termine.
Vogliamoci bene. Un abbraccio dal vostro Magister Ludi.
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